Villa Ferretti Angeli fu commissionata dalla famiglia vicentina dei Ferretti all’architetto Vincenzo Scamozzi negli ultimi anni del Cinquecento. La Villa, dopo essere stata delle famiglie Rigoni, Angeli e Mocenigo, subì una certa decadenza nel primo Novecento a causa degli eventi bellici, ma fu in seguito restaurata dalla Montedison e, attualmente di proprietà della Città Metropolitana di Venezia, è stata sede di un liceo fino agli anni 1990. Ora ospita la Scuola di Formazione Professionale di EnAIP Veneto.
La Villa presenta due facciate gemelle, una sul parco e una sul fiume, le quali si sviluppano in lunghezza: l'impostazione architettonica si basa su una perfetta simmetria delle parti, e anche la decorazione delle due facciate è la medesima. Nel corso del tempo, al suo interno, ha subito diversi cambiamenti, diversi affreschi eseguiti dal pittore Giuseppe Spolaor qualche decennio fa e che decoravano parte dei soffitti sono stati rimossi. Internamente, l’impianto decorativo originale della villa è andato purtroppo perduto.
Il corpus padronale è completato da due Barchesse, annesse alla fine del Settecento, che ospitavano le cantine e le stalle; la barchessa est è stata oggetto di un recente recupero ed è disponibile per attività formative, culturali e ristorative. La cappella gentilizia annessa alla costruzione è attualmente oggetto di un restauro conservativo. Visitabile l'ampio parco che costeggia l'ansa del Brenta, con alberi secolari ad alto fusto.
